Subida di Monte
l' AZIENDA
l' AZIENDA
Immersa nel cuore del Collio, la Cantina Subida di Monte è un piccolo angolo di paradiso dove la passione per il vino si fonde con la bellezza del paesaggio.

La Cantina, fondata negli anni 70 si trova a pochi km dal confine sloveno, nel comune di Cormòns, e si estende su 11 ettari di terreni collinari.

Qui la famiglia Scarpa, attuale proprietaria, si è impegnata a custodire le tradizioni, coltivando uve autoctone e internazionali con una grande attenzione al rispetto dell’ambiente e della biodiversità.

In Cantina, il processo di vinificazione è un perfetto equilibrio tra tradizione e modernità: si utilizzano sia fermentazioni in acciaio inox, per preservare la freschezza e i profumi fruttati, sia in botti di legno per vini più complessi come il Fuart e il Poncaia.

Inoltre la Subida di Monte è attivamente impegnata nella sostenibilità, utilizzando pratiche agricole mirate e rispettando i cicli naturali della terra. L’azienda promuove anche una politica di Slow Wine, puntando su una produzione limitata, concentrandosi sulla qualità, capace di raccontare ogni anno le peculiarità del territorio.

la PRODUZIONE

Subida di Monte rappresenta un punto di riferimento nel panorama enologico regionale determinata dalla collaborazione di Andrea Antonutti, figlio di Luigi, che ancora oggi si impegna a seguiree sviluppare l’intera filiera produttiva guidato dalla sua grande passione aper la terra e i vigneti.


Andrea viene accompagnato in cantina dalla sapiente mano di Marinka Polencic, enologa di origine friulana, che ha trovato la sua massima espressione professionale nella nostra realtà, dove interpreta con passione e sensibilità il territorio che conosce intimamente che è quello che l’ha vista crescere.



la PRODUZIONE

Subida di Monte rappresenta un punto di riferimento nel panorama enologico regionale determinata dalla collaborazione di Andrea Antonutti, figlio di Luigi, che ancora oggi si impegna a seguire e sviluppare l’intera filiera produttiva guidato dalla sua grande passione per la terra e i vigneti.


Andrea viene accompagnato in cantina dalla sapiente mano di Marinka Polencic, enologa di origine friulana, che ha trovato la sua massima espressione professionale nella nostra realtà, dove interpreta con passione e sensibilità il territorio che conosce intimamente che è quello che l’ha vista crescere.



i VIGNETI

La Tenuta si sviluppa ad anfiteatro, dove la cantina occupa la parte centrale ed è delimitata da un rigoglioso bosco di castagni ed acacia.

La gestione dei vigneti prevede l'impiego solamente di prodotti a basso impatto ambientale non dannosi per la salute dell'uomo.

Le uve vengono raccolte esclusivamente a mano.


Vengono prodotte annualmente in media 48.500 bottiglie nella tenuta che presenta 9 ettari di vigneti a diverse densità di impianto che porta a 5.000 - 7.000 viti per ogni ettaro.

i VIGNETI

La Tenuta si sviluppa ad anfiteatro, dove la cantina occupa la parte centrale ed è delimitata da un rigoglioso bosco di castagni ed acacia.

La gestione dei vigneti prevede l'impiego solamente di prodotti a basso impatto ambientale non dannosi per la salute dell'uomo.

Le uve vengono raccolte esclusivamente a mano.


Vengono prodotte annualmente in media 48.500 bottiglie nella tenuta che presenta 9 ettari di vigneti a diverse densità di impianto che porta a 5.000 - 7.000 viti per ogni ettaro.

la STORIA

Il terreno in cui sorge è un terroir d’eccezione.

Già nel lontano 1787 è stato classificato nella categoria I

dei Cru della Contea di Gorizia - Gradisca, oggi a cavallo tra Italia e Slovenia, che era divisa in 9 classi. La classificazione è stata pubblicata dall’Imperatrice Regina Maria Theresa d’Austria.

A Gorizia il 17 marzo 1787 fu emessa infatti una circolare dalla “Cesarea Regia Superiore Commissione pel regolamento della contribuzione” contenente la “Classificazione de’ vini prodotti nelle unite principate Contee di Gorizia e Gradisca in riguardo alla loro bontà”.

la STORIA

Il terreno in cui sorge è un terroir d’eccezione.

Già nel lontano 1787 è stato classificato nella categoria I

dei Cru della Contea di Gorizia - Gradisca, oggi a cavallo tra Italia e Slovenia, che era divisa in 9 classi. La classificazione è stata pubblicata dall’Imperatrice Regina Maria Theresa d’Austria.

A Gorizia il 17 marzo 1787 fu emessa infatti una circolare dalla “Cesarea Regia Superiore Commissione pel regolamento della contribuzione” contenente la “Classificazione de’ vini prodotti nelle unite principate Contee di Gorizia e Gradisca in riguardo alla loro bontà”.

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