Subida di Monte
le NOSTRE VIGNE
le NOSTRE VIGNE
Publius Vergilius Maro scriveva “apértos bàcchus amàt collés” (Georgiche 37-30 a. C.), questo per indicare che la vite predilige la collina più assoluta, i pendii ben esposti, dove assorbe direttamente i raggi del sole, trae beneficio dalle correnti d'aria e dal drenaggio naturale delle acque piovane.

indice BIGOT

L’ indice Bigot, l'indice del potenziale qualitativo del vigneto, è un metodo di valutazione brevettato, scientifico del potenziale qualitativo di un vigneto. Abbiamo determinato l'indice Bigot sui nostri vigneti nelle annate 2022 con nostra grande soddisfazione ha confermato la vocazione dei nostri vigneti Sauvignon r3 Luigi, Friulano r14 Vigne Alte e il Pinot Grigio r6 Vigne Alte.


A partire dal 2021 abbiamo iniziato la collaborazione con il gruppo Perleuve e Giovanni Bigot, agronomo, ricercatore e consulente di alcune delle migliori cantine d’Italia ed estere.


Perleuve è un gruppo di esperti agronomi e tecnici che si occupano di consulenza tecnica e gestionale del settore vitivinicolo utilizzando un approccio scientifico e multifunzionale, con un occhio di riguardo alla sostenibilità ambientale e alla salute delle persone.


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il COLLIO

Il Collio è quella fascia collinare in provincia di Gorizia che si estende a ridosso del confine con la Slovenia, fra i fiumi Isonzo e Judrio e comprende circa 1.300 ettari di vigneti collinari specializzati.


I terreni del Collio appartengono al cosiddetto “Flysch di Cormons” costituito da un'alternanza di strati di marne e di arenarie.


La “Ponca”, parola friulana che definisce la marna,

rappresenta il migliore terreno per la viticoltura collinare: è facilmente alterabile in presenza di agenti atmosferici e si sgretola velocemente in frammenti scagliosi che in seguito si decalcificano e mutano l'originale tono grigio-plumbeo fino a dissolversi in terreno argilloso.


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il TERRENO

Il territorio copre una sequenza di declivi che si sviluppano quasi ininterrottamente lungo una direttrice ideale est-ovest, presentando ampie superfici esposte a mezzogiorno, molto adatte ad una viticoltura di gran pregio.


Dove emergono le marne, il terreno è molto impermeabile con la conseguenza di provocare uno scorrimento superficiale delle acque piovane e quindi una facile erosione.

A causa di questa erosione i viticoltori sono stati costretti a terrazzare

le colline per impiantare le vigne evitando il “consumo” dei colli e lo scalzamento delle viti.


Questi terrazzi sono diventati così una caratteristica delle nostre colline.

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